Scelsi è stato un precursore dell’uso delle nuove tecnologie nel campo musicale, e al tempo stesso un grande poeta, intriso di misticismo orientale. Si dice addirittura che ricevesse la sua musica in uno stato di trance. Questa coesistenza di tecnologie moderne e viaggio interiore ci ha portato ad immaginare un’esperienze in realtà virtuale. Abbiamo voluto che questa sensazione trascendentale tanto cara a Scelsi non rimanesse unicamente teorica ma che gli spettatori del film potessero prolungare questa sensazione andando addirittura a percepire fisicamente la vertigine del lasciarsi andare.
Abbiamo dunque predisposto un’esperienza di realtà virtuale 360 che immerge lo spettatore in una prova del coro e dell’orchestra filarmonica di Radio France, in cui preparano l’esecuzione dell’opera Uaxuctum di Giacinto Scelsi. La cinepresa di trova ai due lati del direttore d’orchestra Aldo Brizzi, davanti al coro e all’orchestra nel pieno delle prove.
Poi gli elementi scenografici iniziano a muoversi, invitando lo spettatore a lasciarsi trasportare in un viaggio virtuale ipnotico intriso di misticismo maya. La composizione stessa è stata sottitolata da Scelsi La città Maya distrutta da loro stessi per ragioni religiose.
Il suono in presa diretta e il mix di questa esperienza sono stati curati da Radio France. Gli effetti visivi sono stati concepiti e realizzati dallo Studio Saint George (Paris).
Regista: Sebastiano d’Ayala Valva
Una coproduzione Arte – Radio France – les Films de la Butte